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Alessandro Castagna, il Pioniere di Voglio Vivere Così

Indice intervista Alessandro Castagna

Alessandro Castagna guida Latitudine 40 e Voglio Vivere Così, ispirando migliaia di persone a cambiare stile di vita

Alessandro Castagna è un imprenditore e pioniere del mondo digitale, con un forte interesse per il turismo e lo stile di vita internazionale. Dopo essersi laureato in Scienze Politiche e aver conseguito un Master in Marketing Turistico, Alessandro ha iniziato la sua carriera con un approccio innovativo. Classe 1964, felicemente sposato, Alessandro Castagana è considerato il Guru del cambio di vita.

Nel 2007 ha lanciato il magazine online Voglio Vivere Così, una piattaforma dedicata a chi sogna di cambiare vita e trasferirsi all’estero. Questo progetto ha avuto un grande successo, portandolo a creare un intero network di oltre 20 siti web, tutti dedicati a tematiche simili. Alessandro Castagna può essere considerato senza dubbio il Magnate della stampa libertaria online.

Nel 2012, Alessandro Castagna ha fondato Latitudine 40, inizialmente a Verona (Italia), ma successivamente trasferita a Minorca, l’isola delle Baleari (Spagna) che lo ha conquistato per la sua bellezza naturale e il ritmo di vita tranquillo.

Il gruppo editoriale online è diventato un punto di riferimento per chi desidera vivere esperienze fuori dagli schemi. Anche grazie al supporto di un gruppo di circa 30 giornalisti e collaboratori freelance, italiani e internazionali, che lavorano viaggiando o stabilendosi in destinazioni esotiche.

Alessandro Castagna ha trasformato la sua passione per il viaggio e il desiderio di libertà in un progetto imprenditoriale di successo, offrendo a tanti la possibilità di esplorare nuove strade e abbracciare uno stile di vita alternativo.

Con un animo curioso e aperto, Alessandro Castagna ha saputo cogliere le opportunità che la vita gli ha offerto, trasformando la sua passione per i viaggi e il turismo in una vera e propria carriera. Alessandro Castagna è una di quelle persone che sembra sempre pronte a partire per una nuova avventura, che sia reale o virtuale.

Da Verona a Minorca, il viaggio di un gruppo editoriale online di successo

Nato a Verona (Italia), la città patrimonio dell’UNESCO indubbiamente legata alla storia d’amore di Romeo e Giulietta, immortalata da William Shakespeare, Alessandro ha trasferito la magia di Shakespeare alle Isole Baleari (Spagna).

Infatti, da oltre un decennio Alessandro si è trasferito Minorca, un’isola nota per la sua atmosfera tranquilla e i paesaggi naturali incontaminati. La sua storia d’amore con l’isola inizia nel 1998, quando la visitò per la prima volta e ne rimase affascinato. Dopo anni di vacanze estive, ha deciso di trasferirsi stabilmente nel 2011. In un mondo che corre veloce, Alessandro ha scelto il “poc a poc” di Minorca, un ritmo di vita più lento e sostenibile, in armonia con la natura e le persone.

C500s ha intervistato Alessandro Castagna, il Guru della stampa online dedicata a mollare tutto e cambiare vita e gli ha chiesto vita, morte e miracoli del suo successo editoriale online.

Cosa ti ha fatto scattare la molla di trasferirti dall’Italia in Spagna? In fondo il cambio non è drastico.

Alessandro Castagna – Apparentemente non è drastico, ma la scelta che ho fatto (Minorca alle Isole Baleari) è stata dettata dalla necessità di vivere vicino al mare e circondato da una natura incontaminata. La molla è scattata quando ho preso coscienza che lo stress di bassa intensità generato dal vivere quotidianamente in una città rumorosa e avvolta costantemente dallo smog in Pianura Padana non avrebbero giovato alla mia salute psichica e fisica. La biofilia ha dato impulso alla mia decisione.

Perché hai scelto Minorca come luogo in cui trasferirti e cosa ti ha colpito di più di quest’isola?

Alessandro Castagna – Ho scelto Minorca per i suoi ritmi lenti, il rispetto per la natura, il mare meraviglioso e la relativa vicinanza con Verona, dove però, adesso, torno davvero pochissimo.

Minorca, parte delle Isole Baleari, è conosciuta per le sue spiagge incontaminate, la natura protetta e l’atmosfera tranquilla. Designata Riserva della Biosfera dall’UNESCO, offre paesaggi vari, con spiagge sabbiose a sud e coste più selvagge a nord. Il sentiero del Camí de Cavalls circonda l’isola, ideale per trekking e ciclismo.

L’economia di Minorca si basa principalmente sul turismo, ma conserva tradizioni agricole e artigianali, come la produzione del formaggio Mahón-Menorca e la lavorazione della pelle. La pesca, in particolare per la famosa caldereta de langosta, è un’altra attività rilevante.

Nell’isola si parlano due lingue: catalano (nella variante minorchina) e spagnolo. L’uso del catalano risale alla conquista della Corona d’Aragona nel 1287. Nonostante le dominazioni successive e la repressione linguistica durante la dittatura franchista, il catalano è sopravvissuto nell’uso familiare e ha riacquistato importanza con la democrazia. Oggi è utilizzato nell’amministrazione, nell’educazione e nella segnaletica, riflettendo l’identità culturale dell’isola.

Le principali città sono Mahon, capitale e sede di un grande porto naturale, e Ciutadella, nota per il suo fascino storico e le celebrazioni di San Jaon. Minorca si distingue dalle isole vicine per uno stile di vita rilassato, offrendo un turismo meno massificato e più orientato al benessere e alla natura.

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Dopo oltre un decennio, ti sei pentito del tuo trasferimento in Spagna?

Alessandro Castagna – Sono più che mai felice della mia scelta, mai avuto un pentimento. Cambiare paese è una delle esperienze più catartiche della mia vita, e non me ne pento perché ogni giorno mi sento arricchito da ciò che vivo. Ho imparato ad adattarmi, a vedere il mondo con occhi nuovi e a crescere come persona, affrontando sfide che mi hanno reso più forte.

Come mai non hai scelto un paradiso fiscale o un’isola dei Caraibi?

Alessandro Castagna – Mi hanno frenato le distanze e il fatto che a quel tempo avevo i miei genitori ancora vivi ma con qualche acciacco. Ho preferito scegliere una destinazione a non più di qualche ora di volo da dove vivevano.

Come è nata l’idea di creare il sito Voglio Vivere Così e quale è stata la tua ispirazione principale?

Alessandro Castagna – Tutto è nato viaggiando. Nel 1995 aprii con un socio a Verona un negozio e un sito che vendevano gioielli e artigianato etnico. Per trovare nuovi prodotti viaggiavamo molto in quel periodo. In ogni Paese dove andavamo trovavamo qualche italiano che era emigrato (per varie ragioni) e che aveva una bella storia da raccontare. Mi sono chiesto: perché non creare un Magazine dove rendere visibili tutte queste belle esperienze? Ecco che nasce nel 2007 Voglio Vivere Così. Lo scopo è quello di ispirare e far vincere le paure in chi sta maturando un cambiamento. Dando informazioni utili a chi vuole cambiare vita.

Quali sono state le maggiori difficoltà che hai affrontato nel costruire il network di siti web che oggi gestisci?

Alessandro Castagna – Stare al passo con i continui cambiamenti di algoritmo di Google. Fino a quando mi sono stancato ed ho deciso di dedicarmi solo agli aspetti editoriali e di contenuto.

Scegliere tra gli algoritmi di Google e il contenuto editoriale significa decidere se affidarsi principalmente ai meccanismi automatici di classificazione dei motori di ricerca o dare priorità all’approccio umano e curato dell’informazione. Da un lato, gli algoritmi di Google sono progettati per fornire risposte rapide e pertinenti, basandosi su parole chiave, analisi del comportamento e criteri di posizionamento.

Sono strumenti potenti per trovare in pochi secondi una vastissima gamma di informazioni, ma spesso possono restituire risultati standardizzati o incompleti, penalizzando la profondità o il contesto.

Il contenuto editoriale, invece, offre un livello di approfondimento, qualità e narrativa che gli algoritmi faticano a replicare. Un articolo curato da esperti o giornalisti è il frutto di analisi critica e valutazione consapevole delle fonti, elementi che spesso mancano nei risultati puramente algoritmici. Tuttavia, questa qualità richiede tempo e non sempre è ottimizzata per i motori di ricerca, il che può limitarne la visibilità.

Alla fine, la scelta dipende dalle priorità: se cerco risposte rapide e generali, mi affiderò agli algoritmi; se voglio comprendere a fondo un argomento e avere una visione più riflessiva, preferirò il contenuto editoriale. Integrando entrambe le risorse posso ottenere il meglio dei due mondi: velocità e completezza da un lato, qualità e accuratezza dall’altro.

Puoi farci un panorama del gruppo editoriale Latitudine40, e darci un po di dati di ogni magazine?

Alessandro Castagna – Complicato, ho quasi 30 siti. Quasi tutti dedicati al travel. Quelli con maggior traffico sono Voglio Vivere Cosi (che ha raggiunto una media di 10.000 lettori al giorno lo scorso anno) e Isola di Minorca, con circa 700.000 lettori nel 2023.

Gestire i portali di Latitudine 40 significa immergersi in progetti editoriali appassionanti, ognuno dei quali è dedicato a una destinazione o a un tema specifico. Tra i miei magazine principali, c’è Tierra, una finestra aperta sulla Spagna, pensato per chi vuole immergersi nella sua cultura e nelle sue realtà locali. Mi dedico anche a portali verticali su singole isole: per esempio, ho una guida dettagliata su Minorca, che attira ogni anno oltre 300.000 visitatori interessati alle sue meraviglie naturali e culturali.

Porto avanti progetti su altre destinazioni balneari: Formentera, con il suo stile di vita chic e rilassato; Ibiza, regno del divertimento e della vita notturna; e Maiorca, perfetta per chi cerca un mix di natura, sport e turismo culturale. E non mi fermo qui: lavoro anche su Lanzarote, famosa per i suoi paesaggi vulcanici, e Fuerteventura, una meta amata dai surfisti di tutto il mondo.

Mi piace raccontare non solo il Mediterraneo ma anche altre isole del Sud Europa, come Creta, Malta e Rodi, cercando di catturare l’essenza di questi luoghi per chi vuole viaggiare o cambiare vita. Infine, gestisco progetti tematici come Area 54 Marketplace, uno spazio per la compravendita di attività commerciali, e una collana di ebook dedicati a chi sogna di reinventarsi all’estero.

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Perché il nome Latitudine40?

Alessandro Castagna – É la latitudine di Minorca, dove vivo e lavoro.

Qual è la tua strategia video? Come mai non hai creato un canale Latitudine40?

Alessandro Castagna – Abbiamo un canale You Tube per Voglio Vivere Così ma lo seguiamo poco. Anni fa abbiamo realizzato una Web Serie assieme a Doris Zaccone di Radio Capital che si chiamava Vivo Così. Dallo scorso anno però mi sono focalizzato sul profilo Instagram di Minorca che ci sta dando grandi soddisfazioni (quasi 8 milioni di impressioni in agosto 2024 e 2.800.000 utenti raggiunti).

Qual è il progetto di cui sei più orgoglioso all’interno del network Voglio Vivere Così e perché?

Alessandro Castagna – Credo sia Il gruppo Facebook Scoprendo Minorca che in questi anni è diventato il punto di riferimento di chi vuole scoprire la vera essenza di Minorca.

Come è cambiato il mondo dell’editoria online da quando hai iniziato la tua avventura nel 2007?

Alessandro Castagna – Evolve in continuazione, ci sono nuovi Player e quelli storici di grandi dimensioni hanno puntato sui servizi a pagamento. Ma le persone leggono sempre meno, sia la carta stampata che i contenuti sul web. Sono i video che adesso fanno la differenza. Da qualche anno ormai è in atto questa tendenza.

Il settore dell’editoria online sta attraversando una fase di rapida trasformazione, guidata dall’adozione di tecnologie digitali e nuove abitudini di consumo. Le vendite di libri e contenuti si stanno sempre più spostando verso l’e-commerce, mentre le librerie fisiche, pur recuperando quote di mercato rispetto al periodo pandemico, restano meno centrali rispetto al passato.

Il digitale non è solo un canale di distribuzione: ebook, audiolibri e il self-publishing stanno ridisegnando le dinamiche tradizionali del settore Le sfide economiche, tra cui inflazione e variazioni dei redditi, stanno influenzando il mercato, riducendo i margini e portando le case editrici a mantenere i prezzi contenuti per non frenare la domanda.

Le previsioni indicano però che nel 2024 il consumo culturale potrebbe riprendere slancio, grazie alla stabilizzazione economica e a nuove opportunità digitali. A livello europeo, l’intero comparto editoriale raggiunge un valore di circa 38 miliardi di euro, confermando la centralità del libro come prodotto culturale, sia nella forma cartacea che digitale

Parallelamente, la crescita degli audiolibri riflette l’interesse verso modalità di fruizione più flessibili, mentre tecnologie emergenti come l’intelligenza artificiale stanno iniziando a influenzare i processi editoriali, dalla produzione di contenuti alla personalizzazione delle esperienze di lettura.

Il futuro dell’editoria sarà determinato dalla capacità di integrare innovazione tecnologica e tradizione culturale, mantenendo viva l’attenzione sui bisogni dei lettori e sulla sostenibilità economica e ambientale del settore.

Come mai non hai ampliato la tua gamma di magazine con pubblicazioni in spagnolo?

Alessandro Castagna – Non ho abbastanza tempo e preferisco focalizzarmi su poche cose, per farle bene. Inoltre, ho deciso di cambiare vita per vivere meglio e non per diventare un magnate dell’editoria online.

Voglio Vivere Cosi Alessandro Castagna

Cosa consiglieresti a chi sogna di cambiare vita e trasferirsi all’estero, ma ha paura di fare il grande passo?

Alessandro Castagna – Prima di tutto, di avere un progetto ben strutturato. Di informarsi in modo capillare leggendo, parlando con le persone del posto prima di trasferirsi e di affidarsi a professionisti seri per gli aspetti burocratici. Il “fai da te” non sempre ha risvolti positivi.

Se stessi pensando di cambiare vita, ti direi di partire da una riflessione profonda. Non basta voler scappare da una situazione che non ti soddisfa; è fondamentale capire cosa desideri veramente e cosa ti motiva. Il cambiamento può essere un’opportunità straordinaria, ma va affrontato con consapevolezza. Chiediti se cerchi più libertà, una vita più semplice, un lavoro più in linea con i tuoi valori o magari un ambiente diverso dove sentirti finalmente te stesso. Senza obiettivi chiari, rischi di ritrovarti di nuovo insoddisfatto dopo poco tempo.

Ti suggerirei di non farti spaventare dall’incertezza, ma allo stesso tempo di evitare passi avventati. Ogni cambiamento importante richiede una pianificazione concreta: informati sul luogo o sull’ambiente in cui vuoi trasferirti, fai rete con chi ha già intrapreso un percorso simile e valuta le opportunità realistiche che ti si presentano. Le difficoltà all’inizio sono normali e fanno parte del processo. Preparati a qualche sacrificio, ma tieni a mente che ogni sfida ti porterà un passo più vicino a ciò che stai cercando.

Non aspettarti che tutto sia facile. A volte incontrerai ostacoli che metteranno alla prova la tua decisione, e sarà proprio in quei momenti che dovrai ricordare perché hai scelto di cambiare. La chiave è la perseveranza: accetta l’idea che ci saranno alti e bassi e concentrati sul percorso, non solo sulla destinazione. Il vero cambiamento non è tanto in ciò che lasci, ma in ciò che sei pronto a costruire.

Normalmente le persone mollano tutto e costruiscono qualcosa di nuovo, tu ti sei portato dietro il tuo progetto. Cos’è cambiato nel tuo programma di lavoro tra Italia e Spagna?

Alessandro Castagna – Una cosa fondamentale: che ogni due ore di lavoro (o meno) mi alzo e vado a camminare in spiaggia o a farmi un bagno in piscina (in estate). Questo mi aiuta a decomprimere e a staccare dalle tante ore passate scrivendo o lavorando al PC.

Come riesci a mantenere vivo l’interesse dei tuoi collaboratori, che vivono e lavorano in luoghi così lontani e diversi tra loro?

Alessandro Castagna – Amano il loro lavoro, non hanno quasi mai bisogno di essere incentivati. Amo circondarmi di persone positive e propositive, per fare questo lavoro ci vuole “attitudine”.

Cosa pensi sia fondamentale per il successo di un business digitale nel settore dell’editoria online?

Alessandro Castagna – Tanta dedizione e tante ore di lavoro, spezzate da mare e piscina ovviamente. Una mente orientata al nuovo e tanta empatia. E tenersi sempre aggiornati.

Quali sono i piani futuri per il network di Alessandro Castagna? Hai nuovi progetti in mente?

Alessandro Castagna – Sto lavorando a nuovi progetti che vedranno la luce qui a Minorca il prossimo anno. Il principale è il “Menorca Travel Helper”, ne parleremo nel prossimo futuro.

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